Più passano i giorni e più il coronavirus diventa sempre di più un mistero. Ora si scopre che già a dicembre del 2019 nelle acque discarico di Milano e Torino c’era traccia del coronavirus. Nessuno spiega però come ci è finito nelle acque di scarico. Resta ancora tutto avvolto nel mistero.
A rivelare la presenza è stato uno studio in via di pubblicazione dell’Istituto Superiore di Sanità realizzato attraverso l’analisi di acque di scarico raccolte in tempi antecedenti al manifestarsi del Covid-19 in Italia. Situazione analoga i è verificata anche in Francia e Spagna. I campioni prelevati nei depuratori di centri urbani del nord Italia, sono stati utilizzati come “spia” della circolazione del virus nella popolazione. La ricerca è ritenuta importante per comprendere l’inizio della circolazione del virus in Italia.
Lo studio dell’Iss ha preso in esame 40 campioni di acqua reflua raccolti da ottobre 2019 a febbraio 2020, e 24 campioni di controllo per i quali la data di prelievo (settembre 2018 – giugno 2019) consentiva di escludere con certezza la presenza del virus.
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