Già la prima legislatura della giunta Pellegrino aveva portato alla luce una carenza netta dell’opposizione alla prima giunta Pellegrino. Le elezioni amministrative, poi, fecero emergere ancora di più la scarsa attività dell’opposizione, tanto che il corpo elettorale gli diede una sonora batosta che difficilmente il PD dimenticherà. E sì, solo il PD, poiché il M5S, che bene aveva figurato nei primi cinque anni di amministrazione Pellegrino, già prima della tornata elettorale si sciolse come neve al sole e non partecipò nemmeno alle elezioni comunali.
Oggi le cose sono peggiorate. Il PD non fa opposizione e si sta autodistruggendo da solo. Ormai non riesce a cambiare la segreteria da parecchio tempo. Segreteria che è il maggior male della vita politica del PD di Parete. Sono mesi che se ne parla, ma nulla di concreto emerge per un cambio di rotta che ha portato il PD ad essere innocuo . Il PD locale sta prendendo sempre di più le sembianze del PD nazionale, oramai ridotto al nulla. Stessa cosa a Parete. Se prima il PD con altre segreterie era riuscito a riemergere vincendo anche le elezioni comunali, ora è diventato un morto che cammina. Gli elettori di sinistra hanno quasi dimenticato che il PD a Parete esiste.
Stesso discorso vale per il M5S. Finita l’era della prima opposizione, oggi a Parete è inesistente. Non esiste più nulla di quello che era stato il M5S di prima ora. Nessuno lo rappresenta più e nessuno fa politica per contrastare l’attuale maggioranza nelle scelte che sta prendendo. Non solo, è tutta la natura politica di opposizione che non esiste più. Le democrazia sono tali proprio se esiste una maggioranza e un’opposizioni che lavorano per il bene del territorio. Tutto ciò è carta morta, e la maggioranza lavora indisturbata senza che nessuno gli possa mettere i bastoni tra le ruote, poiché le opposizione sono scomparse dalla circolazione.