Francamente al governo dei migliori non si può dare la sufficienza. Nemmeno la mediocrità. Conte fu messo alla porta da Matteo Renzi in poche settimane. Tutti d’accordo per un governo dei migliori, tutti dentro tranne che Giorgia Meloni. È forse è l’unica che ha fatto la scelta più saggia. Se continua così questo governo, presto la Meloni può ambire ad una lista propria e vincere pure le elezioni.
Ieri il premier Draghi ha tenuto una conferenza stampa per raccontare agli italiani bazzanate che non stavano né in cielo e né in terra. Chiaramente tutti ad applaudire alle parole poco felici. Iniziamo dalla prima: “La garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose”. Parole che si smentiscono da sole: un vaccinato, sia pure con minore probabilità, possa infettare. E già qui, vien meno la “garanzia”. Ma se proprio vogliamo dire le cose come stanno, basta guardare a cosa è stato il green pass in Olanda per i grandi eventi: 1.600 i contagiati, tra coloro che hanno avuto accesso, con la carta verde, a discoteche (che da noi resteranno chiuse) e concerti. È stata rilevata, nei Paesi Bassi, un’enorme difficoltà nell’assicurare controlli rigorosi – si legge in un articolo sul sito di Nicola Porro. Ultima nota stonata del premier Draghi: come si è appreso ieri pomeriggio, per l’accesso alla conferenza stampa, Palazzo Chigi ha preteso anche dai giornalisti che avevano completato il ciclo vaccinale un tampone negativo. Ma se il green pass offre “la garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose”, perché mai quest’ulteriore scrupolo? Nei prossimi mesi sapremo come andrà a finire questa telenovela del governo dei migliori.