TRENTOLA- Il sindaco di Trentola Ducenta è un rappresentate sul territorio dello stato. I poliziotti sono lo stato sui territori, eppure c’è qualcosa che non torna. Da un lato un sindaco che si da alla macchia e non si consegna ai militari, dall’altra o stesso sindaco scappa via prima che arrivino i militari. Insieme a lui scappano anche i titolari del centro commerciale Jambo Alessandro Falco e Gaetano Balivo. Introvabili da ieri, che sono riusciti a scappare forse grazie ad una soffiata da chi evidentemente sapeva bene quello che stava per accadere. Se le accuse risultassero fondate e gli indagati condannati, a Trentola lo stato ha tradito se stesso due volte.
Non è la prima volta che lo stato viene tradito da chi non dovrebbe in nessun modo tradire. Eppure è successo ancora. Infatti la Dda di Napoli, ancora una volta, è costretta ad aprire un’indagine nei confronti di ignoti per far luce su una vicenda che getta troppe ombre sulle forze dell’ordine. Anni di lavoro per giungere ad una conclusione, e poi chi deve essere arrestato non si trova, è scappato prima che arrivassero gli agenti. La procura ha aperto un fascicolo d’indagine al di fuori dell’inchiesta che ha portato ai 28 indagati: c’è il sospetto di una fuga di notizie che abbia consentito agli irreperibili di evitare l’arresto. Insomma, qualcuno avrebbe avvisato per tempo Griffo, Falco, Balivo, facendoli fuggire prima dell’arrivo della polizia e dei carabinieri. Il sospetto più grave, che questo qualcuno, forse veste la divisa. E qui lo stato vero, quello pulito e onesto, non può fermarsi, deve andare fino in fondo e scovare la talpa il prima possibile perché è altrettanto pericolosa quanto lo sono i camorristi e i politici disonesti. Occorre riporre fiducia nei cittadini e fargli capire che i corrotti saranno stanati tutti, e questo territorio sarà liberato da politici corrotti e mafiosi senza scrupoli, che hanno ucciso e distrutto un territorio annientando le speranze di intere generazioni.