ROMA-E’ stata avviata una profonda ristrutturazione di Aequa Roma, la società interamente partecipata da Roma Capitale che opera nel settore del contrasto all’evasione dei tributi locali. La riorganizzazione sarà portata a termine entro la fine del 2013 e produrrà per l’amministrazione comunale un risparmio annuo di oltre 1 milione di euro. L’obiettivo è quello di garantire il rispetto dei limiti di spesa imposti dalla spending review e liberare, allo stesso tempo, risorse economiche da destinare al contrasto dell’evasione e all’ampliamento dei servizi ai cittadini”. Lo rende noto l’Assessorato al Bilancio di Roma Capitale.
“Si punta a un modello organizzativo più agile, attraverso una netta riduzione del numero di dirigenti, il quasi totale azzeramento delle consulenze, l’internalizzazione di alcuni servizi e la valorizzazione delle professionalità presenti nell’Azienda. Si sta già provvedendo alla rinegoziazione dei contratti di fornitura e verrà valutata, di concerto con Roma Capitale, la possibilità di trasferire gli uffici in immobili di proprietà dell’Ente – dichiara il Presidente di Aequa Roma, Alessandro Clemente”
“Prevediamo che già i primi interventi consentiranno di ridurre, a partire dal 2013, il corrispettivo del contratto di servizio con Roma Capitale, facendo risparmiare all’Amministrazione più di un milione di euro l’anno, sempre garantendo il pareggio di bilancio della società – sostiene Daniela Morgante, Assessore al Bilancio di Roma Capitale con delega alla definizione e verifica degli indirizzi gestionali – Dobbiamo assolutamente evitare che il cittadino in difficoltà a causa della crisi economica sia spinto verso comportamenti elusivi ed evasivi anche a causa dell’assenza di un ascolto attento da parte dell’Amministrazione”.
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