Leggendo i provvedimenti del governo manca un provvedimento che estenda ancora per qualche mese il reddito di emergenza per le famiglie in difficoltà. Ma non è l’unica cosa che preoccupa, per queste famiglie c’è sempre la carità da chiedere per strada o nei centri caritas per sfamarsi, ma c’è anche un altro nodo che preoccupa. Ieri è scaduto il termine per il pagamento delle cartelle esattoriali relative alla rottamazione ter e al saldo e stralcio. Migliaia di partite iva, imprese e famiglie che stentano a ripartire, costrette a pagare tutte insieme le rate sospese di 2 anni in cui hanno potuto lavorare poco e male, sarà una mazzata che lì manderà giù per sempre.
Perché il governo gira lo sguardo dall’altra parte quando l’emergenza riguarda famiglie e imprese massacrate da chiusure, restrizioni e da una pessima gestione della pandemia? Per queste categorie lo stato di emergenza non deve esistere? Ecco, il governo dei migliori PD-M5S-LEGA-FORZA ITALIA-ITALIA VIVA E SINISTRA, non sanno che ci sono milioni di famiglie in piena difficoltà economica?
Il governo Draghi dimentica che è un momento delicato per l’Italia, soprattutto per molte famiglie in difficoltà che, grazie al reddito di emergenza, sono riuscite a superare una fase di crisi impressionante. Ma dalla lettura dei provvedimenti del governo, non è più previsto il Rem come sostegno alle famiglie finite in povertà per via del prolungarsi dell’epidemia. È non è retorica, poiché in Italia ci sono molte persone che hanno Isee inferiore ai 9mila euro, ed è a questa platea che il Rem ha dato un po’ di respiro. Perché il governo ha girato lo sguardo dall’altra parte? Tutte domande che hanno bisogno di risposte immediate.