Mancano poche ore alla salita al Quirinale delle delegazioni dei partiti per aprire le consultazioni con il capo dello stato per formare il nuovo governo. Salvo strafalcioni improvvisi, Giorgia Meloni è la designata a coprire la carica di Premier per questa nuova legislatura. Ma qualcosa preoccupa gli italiani, soprattutto la parte di elettorato che ha dato fiducia al centrodestra. L’inizio è già stato poco felice con le elezioni del presidente del Senato e della Camera che hanno aperto fibrillazioni all’interno del centrodestra, le ultime beghe danneggiano ulteriormente l’immagine del centrodestra.
Eppure il centrodestra ha vinto con una maggioranza plebiscitaria che non dovrebbe impensierirlo in nessun modo. Invece sin dall’inizio sono iniziate le scaramucce tra Berlusconi e la Meloni. Con un Salvini che continua ad assistere in silenzio.
Quello che doveva essere un centrodestra coeso, in questo momento si sta dimostrando il contrario. Non è certamente piacevole assistere a queste beghe. Tutti si appettano risposte concrete su temi come caro bollette e povertà dilagante. Poi c’è il lavoro, macigno per ogni governo. Ci sono le cartelle esattoriali che mettono con le spalle al muro famiglie e imprese. Insomma, i problemi sono tantissimi e vanno affrontati avendo la capacità politica per risolverli. Proprio il centrodestra ha promesso in campagna elettorale un governo diverso e pronto a cambiare l’Italia. Se questi sono i presupposti, sarà difficile cambiare le sorti del paese.