La situazione rimane critica in Emilia Romagna, dove anche oggi è prevista l’allerta rossa. Ci sono molte frazioni invase di acqua. In alcune di esse è stata predisposta l’evacuazione. Per chi non disponesse di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza, presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio, il museo Classis di Classe in via Classense 29. Infatti Il Comune di Ravenna ha disposto l’evacuazione totale e immediata delle frazioni di Piangipane, Santerno e case sparse.
È stato trovato poco fa nel giardino della sua casa a Faenza, in provincia di Ravenna, il corpo di un uomo di 84 anni. Lo conferma la polizia. Sale quindi a 14 il bilancio delle vittime dell’alluvione che si è abbattuto sull’Emilia Romagna.
Nel frattempo in Emilia Romagna sono al lavoro senza sosta i vigili del fuoco, impegnati nelle operazioni di soccorso, 1.097 Vigili del fuoco, di cui 637 giunti in rinforzo da altre regioni. 302 unità sono impegnate nella provincia di Forlì e 419 in quella di Ravenna, i territori dove permangono le maggiori criticità. I soccorritori acquatici utilizzati nelle operazioni sono 300, 80 sono gli esperti nelle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore, 34 le unità specialistiche speleo alpino fluviali, 25 i sommozzatori.
Dei 400 mezzi impiegati attualmente nei luoghi colpiti dal maltempo, 31 sono piccoli natanti, 5 gli anfibi, 10 le pompe e idrovore, 5 gli elicotteri e 10 i droni.
Ad oggi sono 2.175 gli interventi effettuati: 891 a Bologna, 610 a Ravenna, 411 a Forlì Cesena, 263 a Rimini.