Dopo l’allarme lanciato dall’Oms in alcuni paesi del sud America, anche in Italia aumentano i casi di circolazione del virus H5N1 fra gli uccelli selvatici, con il rischio che questi possano trasmettere il virus agli allevamenti di polli. È quanto emerge dai dati del Centro di referenza nazionale ed europeo per l’influenza aviaria presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie – riporta Tgcom 24 – Il ministero della Salute ha diramato pochi giorni fa una nota, in cui sottolinea la necessità di rafforzare la sorveglianza dei volatili selvatici e l’applicazione delle misure di biosicurezza negli allevamenti avicoli. Dopo i casi confermati di trasmissione del virus H5N1 ad alta patogenicità dagli uccelli in alcune specie di mammiferi, l’Oms e il Woah hanno invitato tutti i Paesi a innalzare il livello di allerta sull’arrivo di una nuova pandemia di influenza nella popolazione umana sostenuta da un virus di origine aviarie.