Sono venti mesi che lottiamo contro il virus. Un elemento che ha fatto comprendere come sia cattiva l’umanità, figlia di un mal costume diffuso. Ha in se solo la voglia di divertirsi e consumare. Non guarda mai oltre, si nasconde dietro un falso moralismo, ma non conosce le vere sofferenze altrui. Questa società non ci appartiene, perlomeno a noi che vogliamo solo la verità. L’epidemia ha dimostrato in pieno il valore delle persone e, soprattutto, ha messo in luce tutte le cattiverie di chi gestisce i poteri.
Sono più di ottant’anni che i tumori sono una macchia della sanità mondiale. Perdiamo ogni giorno centinaia di persone. Ogni anno muoiono migliaia e migliaia di persone, tra queste i bambini. La sofferenza per un tumore è dieci volte superiore a un contagio del virus. Va detto pure che dal covid si guarisce, e i dati lo dicono chiaramente, mentre dai tumori difficilmente si guarisce, dopo una lunga sofferenza il risultato è sempre lo stesso: la morte.
Allora ai falsi moralisti diciamo di farsi un giro nei reparti oncologici pediatrici per capire cosa significa un tumore. Cosa significa quando un bambino viene colpito dal male oscuro che sembra non interessi a nessuno. La scienza sui tumore sono ottant’anni che fallisce. Sul covid, guarda caso, in poco tempo hanno tirato fuori un siero sperimentale che stanno iniettando a tutti per capirci qualcosa. Per i tumori non hanno ancora tirato fuori la cura che lo debelli. Niente.
Quando entri in un reparto oncologico per bambini scopri la faccia più crudele della vita. Loro sono angeli sulla terra. Guardano il mondo dai vetri delle finestre degli ospedali. Sperano di ritornare a giocare lì fuori. Soffrono, ma non perdono mai il sorriso. Se gli porti un minuscolo giocattolo, gli occhi si palancano e sorge il sorriso sulle loro labbra. Loro non sanno cos’hanno, credono alle bugie dei genitori che tentano in tutti i modi di alleviare le loro di sofferenze. Madre e padri afflitti da un percorso difficile per i loro piccoli, è come se il tumore l’avessero anche loro tanta è la sofferenza. Non si rassegnano mai, ci credono, e cercano di far credere anche ai loro bambini che ne usciranno. Il tempo della sofferenza è lungo, si entra e si esce dall’ospedale continuamente. Ai falsi moralisti: giornalisti, politici, medici, scienziati ecc, possiamo solo dire smettetela di essere falsi e arroganti, il vero male è il tumore, se avete gli attributi, come state facendo col virus, parlate solo e soltanto di tumore, perché i tumori uccidono sul serio. Siate onesti.