Sab. Mar 25th, 2023

Forse sarebbe il caso di spegnere i social media, internet, tutta questa tecnologia che, prima ha tolto il lavoro all’umano, poi sta tentando di controllare tutto e tutti. Quello che prima era l’incubo peggiore, oggi inizia a materializzarsi. Un po’ come succede con il microchip per i cani, che serve contro l’abbandono degli animali.

Fino a qualche mese fa, quando si parlava di microchip sottocutanei contenenti i nostri dati e la nostra cartella clinica, si veniva additati come pericolosi complottisti. Oggi, invece, questo inquietante scenario non solo è già realtà, ma che si verificherà anche qui in Italia molto prima di quanto si possa immaginare. Abbiamo guardato e ascoltato il servizio andato in onda l’altro giorno a “Controcorrente”, trasmissione condotta da Veronica Gentili (https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/controcorrente/il-microchip-sanitario-sotto-pelle_F311342101003C09) che fa vedere quello che sta avvenendo in Svezia dove già 10mila persone si sono fatte innestare il microchip sottopelle.

Questa folle pratica si traduce in una forma estrema di controllo su tutti gli ambiti del vivere e che finirebbe per rendere l’uomo totalmente succube del potere. Il punto viene colto perfettamente dal professor Meluzzi, ospite della trasmissione, che fa notare come nessuno sarebbe più al sicuro perché in questo modo i governi potrebbero controllare potenzialmente tutto, dalle più banali violazioni di legge, al pagamento delle tasse fino ai valori dei nostri esami del sangue. E quel che è peggio è che sarebbero i singoli individui, volontariamente, a rendere tutto ciò possibile.