Attacco diretto da Putin: la NATO completamente distrutta | Ecco la data ufficiale dell’inizio della guerra

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L’ex generale Richard Shirreff: attacco russo del 3 novembre 2025 alle repubbliche baltiche potrebbe distruggere la NATO in soli 5 giorni
La guerra in Ucraina, iniziata nel febbraio 2022, ha segnato un punto di svolta nelle relazioni internazionali e ha riacceso le tensioni tra la Russia e l’Occidente.
L’invasione su larga scala da parte delle forze russe, giustificata da Mosca come “operazione militare speciale” per la “denazificazione” e la “demilitarizzazione” del paese, ha provocato una risposta ferma da parte della comunità internazionale.
Stati Uniti, Unione Europea e NATO hanno imposto pesanti sanzioni economiche alla Russia e hanno fornito un massiccio supporto militare ed economico all’Ucraina. Questo conflitto ha messo in discussione l’architettura di sicurezza europea post-Guerra Fredda e ha evidenziato le vulnerabilità e le divisioni all’interno dell’Alleanza Atlantica.
Alcuni analisti sostengono che questo tipo di conflitto, pur essendo devastante, potrebbe essere di breve durata e non coinvolgere l’uso massiccio di bombardamenti.
Oltre le trincee: il conflitto ibrido
Le battaglie sul campo, i bombardamenti sulle città e la crisi umanitaria hanno dominato le cronache, ma al di là delle operazioni belliche, la guerra in Ucraina ha innescato una “guerra ibrida” che include la disinformazione, attacchi informatici e la destabilizzazione politica. Mentre il conflitto prosegue, con alterne vicende sul campo di battaglia, l’attenzione si sposta sempre più sul possibile allargamento delle ostilità.
Le recenti dichiarazioni di alti ufficiali e analisti sollevano inquietanti interrogativi sul futuro della NATO e sulla possibilità di un confronto diretto, e forse inaspettato. L’eventuale attacco, secondo alcune analisi, comporterebbe l’immediata invocazione dell’articolo 5 del Trattato Nord Atlantico, la clausola di difesa collettiva secondo cui un attacco a un membro dell’Alleanza è considerato un attacco a tutti i membri.

Il terremoto Shirreff: La fine della NATO in 5 giorni?
Un vero e proprio “terremoto mediatico” è stato scatenato dalle recenti affermazioni dell’ex vicecomandante supremo della NATO, il generale Richard Shirreff. In un’analisi che ha fatto il giro del mondo, Shirreff ha prospettato uno scenario apocalittico: un attacco diretto della Russia alle repubbliche baltiche, membri della NATO, che potrebbe portare al collasso dell’Alleanza in soli cinque giorni.
Secondo Shirreff, l’attacco, previsto per il 3 novembre 2025, inizierebbe con un “blackout” delle comunicazioni e dei sistemi elettronici, un attacco cibernetico massiccio e coordinato volto a disabilitare le infrastrutture critiche dei Paesi presi di mira. A quel punto, la Russia invaderebbe le repubbliche baltiche, dando il via a una guerra lampo di tipo “elettronico“, ben diversa dalle classiche battaglie campali del passato.