Auto contro i manifestanti per Gaza: spunta il video della strage | È un attentato in piena regola
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“Attentato” sventato a Losanna: auto sulla folla durante il minuto di silenzio per le vittime palestinesi. Conducente arrestato
Le piazze di tutta Europa continuano a riempirsi per manifestare solidarietà al popolo di Gaza e per protestare contro l’escalation del conflitto alimentato da Israele.
La mobilitazione ha raggiunto proporzioni massicce, specialmente in Italia, dove si stimano oltre un milione di persone scese in strada nelle principali città. Roma ha visto centinaia di migliaia di manifestanti, con cortei imponenti anche a Milano, Torino, Napoli, Firenze e Bologna.
Le proteste, animate da delegazioni della comunità palestinese, associazioni culturali, sindacati di base e gruppi studenteschi, si sono concentrate anche su azioni dimostrative nei pressi di porti e stazioni ferroviarie, spesso in solidarietà con la “Flotilla” umanitaria diretta a Gaza e fermata dalle autorità.
A Bruxelles, le manifestazioni davanti al Parlamento Europeo hanno registrato momenti di tensione con la polizia, a riprova di una mobilitazione diffusa e sentita in tutto il continente.
Terrore a Losanna: auto si lancia contro il corteo
In questo scenario di grande partecipazione, si è verificato un episodio di inaudita violenza a Losanna, in Svizzera. Durante una manifestazione pro-Palestina, un’automobile si è lanciata in velocità contro la folla di attivisti che, secondo diverse testimonianze, stava osservando un minuto di silenzio per le vittime palestinesi.
Il gesto, ripreso in video e diffuso sui social, ha generato panico e la fuga immediata dei partecipanti, alcuni dei quali erano seduti a terra. Le immagini mostrano chiaramente il veicolo procedere a zig-zag tra le persone per farsi spazio e dileguarsi. Sebbene le prime notizie avessero parlato di un bilancio senza feriti gravi, la polizia di Losanna ha in seguito precisato che due persone hanno riportato ferite lievi e molte altre hanno subito un forte shock.
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Arresto a Losanna: in manette 56enne
Il conducente, un cittadino svizzero di 56 anni, è stato rapidamente intercettato e arrestato dalle forze dell’ordine a sud del ponte Chauderon. L’uomo, che secondo alcune fonti avrebbe dichiarato di aver agito per “fretta”, è stato sottoposto a esami per verificare l’eventuale influenza di sostanze.
Il Pubblico Ministero ha immediatamente aperto un’inchiesta con l’accusa preliminare di messa in pericolo della vita altrui, un reato che in Svizzera può comportare fino a cinque anni di reclusione. Le autorità stanno lavorando per chiarire le reali motivazioni dietro l’inquietante e sconsiderato gesto, che per le dinamiche e la violenza dell’atto appare come un gesto deliberato e criminale.