Mar. Mar 28th, 2023

AVERSA- Quello che sta avvenendo ad Aversa per la composizione delle liste, fa veramente rivoltare lo stomaco. Sembra che ormai ci saranno più liste civiche che elettori. Ma dove sono finiti i partiti. BO!!! Solo qualche giorno fa ho scritto un editoriale proprio sulle liste civiche definendole il “paraculo” dei partiti. Ed è così. Perché nelle liste civiche si nascondo i partiti attraverso i suoi uomini.

Il più sbandato di tutto, dopo tre anni di divisioni costanti, è il centrodestra. Sta cercando di risuscitare costruendo una miriade di liste civiche che dovrebbero fare da collante all’aria moderata. Sarà!!! Peccato che in queste cosiddette liste civiche ci sono sempre gli stessi uomini, e quel cambio generazionale, che poteva dare la svolta decisiva, non c’è mai stato. Ora si corre ai ripari nascondendosi nelle liste civiche, poiché presentare i simboli di partito sarebbe molto riduttivo. Così, ognuno, sta coltivando un nuovo orticello per presentarsi alle prossime elezioni comunali.

Non va meglio in casa cinque stelle, come non va bene in casa centrosinistra. Ovunque si nascondono dissapori e movimenti di opinioni contrapposti che nulla c’entrano con i veri bisogni della città. È una fase delicata che gli stessi uomini di partito non sono capaci di gestire, o meglio, i partiti non esistono più, sono rimasti solo gli uomini di sempre a tenere in mano un gioco ormai rotto.

Prospettive diverse non ci sono, o meglio, una donna c’è, Elena Severino, che viene data in tutte le riunioni che si tengono in città ma, al momento, non è stata mai presente, che vorrebbe dimostrare al popolo aversano qualche differenza può esserci. Proprio intorno alla Severino fu lanciata l’ipotesi di una sua lista a candidata sindaco, ipotesi ancora non smentita, quindi vuol dire che qualcosa di vero nella notizia c’era. Si attende cosa decide la Severino, e gli attestati di stima nei suoi confronti dimostrano che la voglia di cambiamento c’è e non è rappresentata dalle vecchie glorie della politica aversana.