AVERSA. M5S: Sei ore di Consiglio Comunale per il “nulla”

AVERSA-La contrapposizione tra maggioranza e minoranza è sempre più evidente. Si comincia con la mozione sullo spinoso tema della texas (poi ritirata per chiedere un Consiglio Comunale ad hoc) e si continua con la mozione sulla spesa di 40.

AVERSA. M5S: Sei ore di Consiglio Comunale per il “nulla”

AVERSA-La contrapposizione tra maggioranza e minoranza è sempre più evidente. Si comincia con la mozione sullo spinoso tema della texas (poi ritirata per chiedere un Consiglio Comunale “ad hoc”) e si continua con la mozione sulla spesa di 40.000 euro per l’addetto stampa comunale e quella presentata dal PD sull’acquisto di un drone per il controllo del territorio. La maggioranza ne propone l’affitto invece che l’acquisto ma la mozione viene comunque bocciata. Gran parte dell’opposizione approva l’equilibrio di bilancio, nonostante i dati forniti siano sommari e non dettagliati, per un senso di responsabilità nei confronti della città. L’ultimo punto all’ordine del giorno era l’elezione dei componenti di una commissione proposta dalla portavoce del Movimento 5 Stelle di Aversa Maria Grazia Mazzoni, approvata all’unanimità nella seduta precedente, sulla problematica ambientale della nostra terra, tristemente nota come “ Terra dei Fuochi”. La prima votazione è stata annullata per un ex equo non previsto per le commissioni mentre alla seconda votazione la maggioranza ha preferito abbandonare l’aula. E’ evidente che nemmeno in occasioni come questa, per una commissione speciale che è a tempo determinato e i cui componenti non riscuotono gettoni di presenza, certa politica non riesce a trovare accordi. La Mazzoni sottolinea che Il consiglio comunale si svolge sempre in un clima non sereno, caratterizzato più che da una reale collaborazione per il bene comune dalla volontà di apporsi una medaglia per un obiettivo raggiunto. Insomma una eterna campagna elettorale. A questo si aggiunge la vergogna di alcuni di presentarsi alla fine del consiglio comunale o di essere presenti per poco tempo e di prendere comunque l’intero gettone di presenza. La casa comunale è dei cittadini e la sala del consiglio comunale è un luogo istituzionalmente sacro e come tale va rispettato.