AVERSA- È da giugno che l’ex vicesindaco porta l’attenzione sul problema della sede del scuola materna di via Ovidio. E’notizia di qualche ora fa-spiega Nicla Virgilio– quella che vuole qualche consigliere comunale a fare sondaggi ed exit pool tra famiglie e genitori per capire se sia di loro “gradimento” spostarsi in altra sede scolastica comunale al fine di poter garantire il regolare avvio dell’anno scolastico, seriamente a rischio, della scuola materna del secondo circolo interessato da lavori di ristrutturazione e per questo non agibile. Tutto ciò per non rischiare di “perdere consensi”. Sfruttare i problemi delle famiglie che da settembre, se tale situazione non dovesse trovare soluzione, non saprebbero come fare per poter gestire la loro condizione lavorativa e’ immorale , vergognoso e disonesto. Ma a prescindere dalla ricerca di vanagloria di qualche inutile personaggio alle prime o “seconde” armi tengo a sottolineare che la scelta di spostare la sede della scuola materna presso il Complesso di “magia dei colori” al momento disponibile, non è una questione sulla quale “pensare” bensì “agire” e spetta solo ed esclusivamente al sindaco decidere di predisporre tale sede. C’è anche da dire che in questo modo il comune risparmierebbe il fitto di seimila euro mensili (l’istituto di via Ovidio è di proprieta’della curia vescovile) a fronte dell’opportunità di poter avere altra sede in formula gratuita essendo di appartenenza dell’ente. Inoltre Non ci sarebbe nessun tipo di stravolgimento strutturale ne’ la necessità di dover intervenire con dei lavori di adeguamento essendo tale sede una scuola che nasce proprio come scuola d’infanzia. Qualcuno al ramo poi dovrebbe interessarsi anche della lettera di finita locazione inviata dalla IDSC proprietario che determina maggiore preoccupazione. Oggi giustificare con un sondaggio una oggettiva necessità mi sembra assurdo. Invito dunque il Sindaco ad attivarsi e attivare immediatamente la sua amministrazione affinché predisponga un tavolo di concertazione con la dirigente scolastica Milly Tornincasa per risolvere quanto prima la questione. Un istituto che ospita oltre novecento alunni, gestito con grande competenza e professionalità non può essere mortificato con una assoluta mancanza di considerazione da qualche sprovveduto che crede di gestire la cosa pubblica come se fosse l’amministratore del proprio condominio. Puro e becero clientelismo.