“Avvistati soldati russi al confine”: Putin comincia l’invasione | Il governo chiude gli accessi al paese

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Putin fa la sua mossa - quotidianoitalia.it

Si sta espandendo a macchia d’olio. Si tratta di ore o giorni, ma sta arrivando anche da noi

La guerra in Ucraina, iniziata nel febbraio del 2022 con l’invasione russa, è ormai entrata in una fase di logoramento che sembra non avere fine.

Dopo oltre tre anni di conflitto, i fronti si sono stabilizzati, ma la tensione resta altissima.

Le città ucraine continuano a subire attacchi missilistici, mentre l’esercito di Kiev cerca di resistere all’avanzata russa con risorse sempre più ridotte.

Nonostante le difficoltà, la popolazione ucraina non ha mai smesso di opporre una tenace resistenza, anche grazie al sostegno militare occidentale.

I timori di un’espansione in occidente

L’Europa osserva e partecipa, tra sostegno militare, aiuti economici e un crescente senso di stanchezza collettiva. L’Unione Europea ha approvato nuovi pacchetti di sanzioni contro Mosca e continua a fornire armi e fondi a Kiev, ma il dibattito interno ai vari Paesi resta acceso.

In Italia, Germania e Francia cresce la preoccupazione per gli effetti economici e sociali della guerra, soprattutto dopo l’ennesimo inverno di rincari energetici e inflazione. Nel frattempo, gli Stati Uniti, principali sostenitori di Zelensky, hanno confermato il proprio impegno nel garantire armamenti e formazione, anche se l’opinione pubblica americana mostra segni di stanchezza.

Nel frattempo cresce la paura. In Italia, i sondaggi più recenti mostrano un aumento della preoccupazione per un possibile coinvolgimento diretto del Paese o della Nato nel conflitto. Molti cittadini temono che, dopo anni di guerra alle porte dell’Europa, la situazione possa degenerare in un confronto più ampio.

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Avanzata russa – quotidianoitalia.it

Cosa sta succedendo in questo momento

Negli ultimi giorni, tuttavia, la notizia più inquietante arriva dal confine estone. Secondo alcune fonti europee e baltiche, sarebbero state avvistate truppe russe nei pressi del territorio dell’Estonia, Paese membro della Nato. Sebbene le informazioni siano ancora in fase di verifica, l’eventualità di un’incursione, anche solo limitata, rappresenterebbe una svolta gravissima.

L’Estonia, come la Lettonia e la Lituania, è parte integrante dell’Alleanza Atlantica, e un attacco diretto o anche solo una provocazione sul suo territorio equivarrebbe, secondo l’articolo 5 del Trattato, a un’aggressione contro tutti i membri NATO. Un simile scenario porterebbe inevitabilmente a un’escalation senza precedenti, trasformando la guerra in Ucraina da conflitto regionale a minaccia globale. L’Europa, oggi più che mai, cammina su un filo sottilissimo tra la solidarietà verso Kiev e la necessità di evitare il passo che potrebbe accendere la scintilla di un confronto mondiale.