Una tragedia inspiegabile quella che è successa a Gorizia, dove un bambino di 12 anni è morto dopo essere caduto in un pozzo profondo 30metri. Il parco in cui è avvenuta la tragedia si trova in centro a Gorizia, lungo viale XX settembre. Il pozzo nel quale è caduto il bambino non sarebbe una cavità naturale, ma una costruzione artificiale nei pressi di un palazzo. Si tratta di un tipico pozzo dalla muratura circolare alta circa 50 centimetri. Secondo quanto si apprende dal sindaco, “gli animatori del centro estivo avevano posizionato la mappa della caccia al tesoro” sulla copertura del pozzo “usandola come appoggio”.
Il pozzo aveva una copertura fissata in maniera stabile e, proprio di recente, era stata oggetto di controlli, ha spiegato il sindaco, che è anche il presidente della Fondazione che gestisce il parco – come riporta l’Ansa – “Nessuno riesce a darsi una spiegazione – ha spiegato commosso – erano state fatte tutte le verifiche rispetto alle misura di sicurezza adottate. Il coperchio del pozzo era ancorato con quattro giunti su ognuno dei lati. Da quanto mi hanno riferito, gli animatori del centro estivo avevano posizionato sopra la mappa della caccia al tesoro, usandolo come appoggio”.
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