TORINO-Svuotavano i bancomat e le casse continue senza scasso ed esplosivi, ma utilizzando chiavi che loro stessi riproducevano e poi utilizzavano, dopo aver effettuato dei fori in punti precisi, in modo da aprire le casseforti. Per entrare nell’area riservata bancomat – con le chiavi realizzate da loro (clonate) -, disinstallare l’allarme volumetrico e inibire le telecamere di sicurezza, uno degli arrestati utilizzava un ombrello nero per coprirsi e rendersi “invisibile” alle telecamere.
Furti organizzati e pianificati nei minimi dettagli, che duravano anche nove giorni. I criminali sono stati scoperti dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino, che hanno notificato 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere per furti aggravati ai danni di bancomat e casse continue di questa Provincia. Sono due italiani. Uno è titolare di un negozio di chiavi di Torino e il complice è un esperto del settore. Sono stati contestati alla coppia 5 furti per circa 300mila euro. Sono sospettati di avere messo a segno decine di colpi in tutto il Piemonte.
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