Mer. Nov 29th, 2023

Estate 1968 . Hollywood , distretto cinematografico della contea di Los Angeles (California) . La cantante Barbra Streisand , vincitrice di due Grammy Award , reduce dal successo del suo ultimo album , giunto in vetta alla classifica di Billboard , si appresta a debuttare come attrice protagonista nella pellicola “Funny girl”  , diretta da William Wyler  . Tuttavia , prima di recarsi sul set , dov’è attesa per girare la prima sequenza del film , effettua una sosta in un bar esclusivo . Ordinato un Martini  , prende posto a un tavolo , attirando l’attenzione degli astanti , che , riconosciutala , si avvicinano  per chiederle un autografo . Poi , allontanatasi per scattare una  foto-ricordo su richiesta di un    ammiratore ,  torna al  tavolo e mentre sorseggia il suo drink da una cannuccia , non può fare a meno di ascoltare una conversazione tra due  signore in là con gli anni , sedute al bancone poco distante  . “Ma sì cara , ti dico che è lei , è lei , la Streisand , la cantante ! …” . “Nooo , non può essere lei , sarà una sosia !” . ” Tesoro , ma le hai guardato bene il naso ? , è un’escrescenza , una protuberanza mostruosa ! …Un nasone così non può che appartenere alla Streisand ! …Sai che ti dico ? , adesso mi avvicino al suo tavolo per constatare  ! , non potrei tornare a casa tranquilla senza aver chiarito questo mistero ! “. “Certo è un miracolo che una donna così ….così poco attraente sia approdata a Hollywood !, voglio dire : le attrici  sono tutte belle , affascinanti …Sarà la nipote , la cugina , una lontana parente di un magnate oppure di un produttore , non vi è altra spiegazione ! ” . “Be’ cara , non dimenticarti che a cantare , canta divinamente bene ! …. ” . “Oh , questo è vero , ma basterà ? , insomma dico : quanto al resto è un po’ scarsina ! , Non capisco cosa aspetti a rivolgersi a uno specialista per risolvere quel fastidiosissimo     inestetismo ! … ” . “Che intendi dire , tesoro ?” ; “Intendo dire che potrebbe sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica per tramutare quell’orribile naso aquilino in un grazioso nasino alla francese ! ….In fondo è anche una questione di rispetto nei riguardi del pubblico !” . La Streisand , infastidita da un simile chiacchericcio   intrigante , si alza e avvicinatasi alle due donne , entrambe intente a suggere una coppa di champagne , esclama : ” Salve , belle signore ! , scusate se interrompo la vostra   conversazione  , ma avrei proprio necessità di tenere in fresco  il mio Martini con qualche cubbetto di ghiaccio , non vi dispiace se ne prendo una manciata dal vostro  secchiello ? …Aaah , a proposito , dimenticavo ! , il naso non l’ho rifatto perchè i medici e gli ospedali  non mi vanno molto a genio ! , perciò attendo il giorno in cui un grande scienziato inventi il modo di poterlo fare da sè , con le proprie mani !. Quando ciò accadrà state pur certe che lo farò e sarete le prime ad esserne informate ! …. Sempre ammesso che per quel tempo , stagionate come siete , siate ancora vive , meravigliose signore !” .

“Sei l’americana che amiamo ! ” . Con queste parole il presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy , nel giugno del 2007 insignì la cantante e attrice americana del titolo di Ufficiale della Legion d’Onore . Nata a Brooklyn il 24 aprile del 1942 da una coppia di ebrei , Barbara   Joan , questo il vero nome della diva , rimase orfana del padre , professore di Lettere e Filosofia , a soli quindici mesi . Cresciuta con il patrigno e la sorellastra , Roslyn Kind , ebbe con il primo un rapporto conflittuale e tormentato . Adolescente appassionata della musica jazz di Billie Holiday e delle commedie musicali di Judy Garland , debuttò come cantante nel 1960 , esibendosi poco più che ventenne in un bar del Greenwich Village a Manhattan , con il nome di “Barbra” . Notata in quel frangente dai produttori della “Columbia Records” , fra il 1962 e il 1963 incise tre   album , grazie ai quali conquistò la vetta della classifica di Billboard e due prestigiosi Grammy Award . Elogiata dai critici per “La voce potente , il timbro singolare e l’intensità interpretativa” , nel 1968 , reduce da una trionfale esperienza a Broadway , fu scritturata come attrice dal regista di “Vacanze romane”  William Wyler , che le assegnò il ruolo di protagonista nel film , desunto dalla commedia musicale di Bob Merrill e Jule Styne , “Funny girl” , per la cui interpretazione si aggiudicò un Oscar . Stella di spettacoli televisivi come “My name is Barbra” (premiato con un Emmy ) , trasmessi dalla CBS , negli anni Settanta pubblicò numerosi album , giudicati dai critici : “Retaggio dei suoi inizi in night club” . Talentuosa prima donna in musical ( “Hello ,   Dolly!” , diretto da  Gene Kelly , “Il gufo e la gattina” , di Herbert Ross ,  “E’ nata una stella” , di Frank Pierson , riproposizione della pellicola  interpretata nel 1954 da Judy Garland , che le valse il secondo Oscar , ottenuto in veste di cantante del brano-colonna sonora “Evergreen” ) e  in drammi   ( “Voglio la libertà” , di Irvin   Kershner e “Come eravamo” , di Sydney Pollack ) , nel ventennio Ottanta/Novanta incise duetti (“No more tears-Enough is Enough” , brano cantato in coppia con Donna Summer) , singoli ( “Woman in love”) e album-sbanca classifiche ( “Guilty” e “The Broadway Album”) . Tornata a esibirsi dal vivo nel 1994 , dopo un periodo di assenza dalla ribalta , fu premiata con un Grammy alla carriera . Poi , nuovamente in testa alle vendite con i dischi “Duets” e “Love is the  answer” ,  regalò ai cinefili altre pregievoli prove d’attrice drammatica ( “Yentl” ,   “Il principe delle maree” , di cui curò anche la regia e “Pazza” , diretto invece da Martin Ritt) e brillante (“L’amore ha du facce” , terza prova da regista ) . Impegnata anche nel nuovo millennio in una serie di tournèe e concerti (nel 2012 ha  inaugurato a Brooklyn   il Barklay Center , duettando con il gruppo musicale italiano  “Il Volo” ) ha pubblicato di recente gli album “Release me” , “Back to Brooklyn” e “Partners” , registrato quest’ultimo insieme con celebrità internzaionali del calibro di Michael Bublè , Beyoncè , John Legend e Lady Gaga . Volto di commedie leggere e degli equivoci quali “Mi presenti i tuoi ? ” , di Jay Roach , “Vi presento i nostri” , di Paul Weitz e “Parto con mamma” , di Anne Fletcher , dal 2011 , indossati i panni di produttrice , si sta adoperando per reperire i fondi necessari a realizzare  la pellicola , tratta dall’omonima commedia musicale , “Gypsy”. Amante del cinema italiano ( ha ribadito in diverse interviste  la sua ammirazione nei confronti  delle attrici italiane Eleonora Duse , Anna Magnani , Monica Vitti e Mariangela Melato ) e della politica ( più volte  , si  è apertamente schierata a sostegno  del Partito democratico americano e dei suoi      leaders ) , negli ultimi anni ha sposato cause sociali e   umanitarie , prendendo parte a eventi benefici come quello organizzato dall’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton presso l’ospedale Ceders di Los Angeles , per sensibilizzare le donne alla prevenzione delle malattie cardiache . Veterana di riconoscimenti (come il Kennedy Center Honors) , nell’aprile del 2013 ha ricevuto presso il Lincoln Center il Chaplin Award come “personalità leggendaria del cinema” , pronunciando al momento della premiazione , avvenuta al cospetto del presidente Obama , il seguente discorso di ringraziamento : “Signor Presidente , grazie per aver trovato il tempo per essere qui con noi stasera , considerando quanto è impegnato a far cose importanti per la gente di tutto il mondo . […] Il mio cuore è spezzato dall’insensata violenza del nostro Paese , ma ok , stia tranquillo , non ho intenzione di parlare di questo argomento stasera . Questa è una serata di festa . Inizialmente ho pensato che con tutti i problemi che il mondo sta attraversando sarebbe stato difficile parlare di film , tuttavia mi sono resa conto della rilevanza che essi hanno in questo momento . Ci permettono di evadere dalla realtà , portandoci al di fuori di noi stessi . Ci permettono di accedere ai nostri sentimenti più profondi di esaltazione e di dolore . Charlie Chaplin con i suoi film ha saputo fare  questo , con le risate ha risollevato gli animi di chi viveva durante il periodo della Grande Depressione ed è quindi per me un onore ricevere un premio che porta il suo nome . Ho avuto il privilegio di lavorare con  i più grandi registi e da quanto mi ricordo da alcuni sono stata definita prepotente e supponente , forse perchè è ciò che sono , quindi viva le donne prepotenti ! . Tuttavia , vorrei ringraziarli  comunque , così come vorrei ringraziare tutti gli attori con i quali ho avuto la fortuna di lavorare e che , in veste di            regista ,  ho diretto . Inoltre vorrei ringraziare ancora una volta il Presidente e i presenti per essere stati qui a condividere insieme a me questi ricordi , “Mem’ries”… Ora dovrei cantare la mia  canzone …ma non lo farò , non lo farò ! . Buona notte e grazie !” .