BARI-“Percepiamo una voglia di accelerare sulla tabella di marcia da parte di TAP che stride con la più volte dichiarata intenzione di non aggredire il territorio. Devo dire che, su questa via, l’azienda è stata più volte supportata anche dai governi nazionali succedutisi nel tempo: ultimo caso in ordine di tempo la dichiarazione di ottemperanza alle prescrizioni che riguardano proprio lo spostamento degli ulivi su cui la Regione Puglia era chiamata a vigilare e su cui, dinanzi alle nostre perplessità sulle attività svolte dal proponente, il Ministero ha ritenuto di dichiarare il via libera”. Così l’Assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia, Domenico Santorsola, commenta le attività che TAP tenta di avviare in queste ore tra le proteste del territorio.
“Nei momenti in cui la Regione, unitamente alle istituzioni locali e ai cittadini, cercava di riportare il progetto su un binario di maggiore sostenibilità – prosegue Santorsola – puntualmente tempi e spazi di discussione si sono contratti per giungere al fatto compiuto. Oggi la Puglia intera grida contro l’eradicazione degli ulivi che si trovano nell’area interessata dai lavori tra cui, vale la pena ricordarlo, 16 piante monumentali tutelate da una legge regionale e per i quali TAP non ha ancora un parere della commissione regionale competente, poiché chiesto tardivamente”.
“Dal canto mio condivido le preoccupazioni di chi evidenzia questo atteggiamento da parte dell’azienda e, soprattutto, evidenzio come una parte fondamentale del progetto, il sistema di connessione alla rete nazionale, sia ancora tutt’altro che definito sul piano delle autorizzazioni. Per questo – conclude Santorsola – considero ingiustificata la scelta dell’azienda di accelerare bruscamente, quasi in atteggiamento di sfida nei confronti del territorio e del nostro patrimonio naturale”.
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