Sono trascorsi ormai quasi due anni dall’inizio dell’epidemia. Quello che abbiamo vissuto a marzo è stata una cosa, quello che stiamo vivendo oggi è un’altra. Oggi si è innescato qualcosa di pericolosissimo per difendere qualcosa che non ha nemmeno la certezza piena della sua efficace. Nessuno ha le idee chiare su quello che sta accadendo ed il clima di sfiducia che si sta generando rischia di creare più danni di quanto non ne faccia il virus stesso. Si sta costruendo una società malata mentalmente. Si diffondono notizie a cascate, con i media che pressano la mente umana con notizie tutte uguali.
Una vera funzione democratica passa inevitabilmente attraverso una corretta informazione. La verità è l’unica arma che diffonde fiducia. Oggi non esiste più il rapporto fiduciario Istituzioni-società che forse è ai livelli più bassi di sempre. Gli italiani si fidano anche troppo di persone che sono inaffidabili e che dovrebbero riflettere prima di parlare.
Quello che sta facendo male a questa nazione è l’amara realtà che sfocia nel ridicolo, come se gli italiani non avessero più il cervello per ragionare, si affidano a quello che gli suggeriscono gli altri anche se non hanno le competenze per farlo. Ci credono, tanto da rinnegare amicizie e parentele, solo perché dall’altra parte c’è qualcuno che la pensa diversamente ed ha fatto scelte diverse dalla massa. La massa è stata costruita con grande abilità dall’alto, indicando in quelli che non hanno obbedito all’ordine di massa come nemici della vita. Cosa più falsa di questa non esiste.
Deve esistere prima di tutto la verità, poiché è l’idea giusta di libertà e non quella a cui ci ha portato il governo Draghi. Diteci perché e se funzionano, diteci se possono esserci controindicazioni e quali possano essere, insomma diteci qualcosa che assomigli ad una verità e non ad uno stato confusionale dove ogni infermiere, centralinista, barbiere o massaia, si sentano i migliori tra i virologi e dei ricercatori e si sentano in dovere di dire tutto o il contrario di tutto, e che parlino indifferentemente di 4-4-2, di detersivi e di RNA – scrive Leopoldo Gasbarro sul blog di Nicola Porro – e sono sante parole, perché oggi è venuto meno proprio il senso di verità.