Belgrado, esplosioni e spari davanti al Parlamento | Un ferito grave: arrestato l’aggressore

Sparatoria a Belgrado - QuotidianoItalia.it (Screenshot video YouTube)
Mattinata drammatica a Belgrado, esplosioni e spari davanti alla sede del Parlamento: un ferito grave. Arrestato l’aggressore
Una terribile vicenda di cronaca quella che si è verificata nelle prime ore del mattino di questo mercoledì 22 ottobre. Ci troviamo in Serbia, precisamente a Belgrado, dove davanti al Parlamento della capitale è esplosa una bomba.
Il tutto si è verificato in un’area dove c’erano degli studenti avevano allestito una tenda. Oltre all’esplosione dell’ordigno sono stati sparati alcuni colpi di arma da fuoco. La conferma in merito è arrivata grazie ad alcune fonti e media del Paese.
In merito a quanto successo una persona è rimasta gravemente ferita. Dopo poco è stato arrestato l’aggressore da parte della polizia. Secondo quanto annunciato da alcune fonti pare che il tutto sia avvenuto nella zona del Parco Pionirski, a pochi passi dal Parlamento.
Dalle prime ricostruzioni pare che sia stata fatta detonare una bombola o un ordigno. Successivamente sono stati uditi alcuni spari. Alcune delle tende, che si trovavano lì, oltre ad essere state prese di mira hanno preso immediatamente fuoco.
Belgrado, spari a pochi passi dalla sede del Parlamento: un ferito ed un arresto
Inutile ribadire che, in quel momento, a regnare è stato il panico. A rimanere ferito uno studente (colpito all’inguine destro) che è stato medicato sul posto e, successivamente, trasportato con urgenza in ospedale. Le sue condizioni, fa sapere il personale sanitario, sono molto gravi. Il ferito è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
Come annunciato in precedenza le forze dell’ordine sono riusciti ad arrestare il colpevole. Si tratta di un uomo che, appunto, è stato ritenuto responsabile per quanto successo. Le indagini, inoltre, continuano senza sosta. Resta da capire se l’azione sia stata solamente violenta oppure di natura politica (collegata al clima di protesta studentesca che da tempo sta invadendo la città).

Belgrado, continuano le indagini delle autorità
La notizia, nel giro di pochissimo tempo, ha immediatamente fatto il giro della rete ed è arrivata anche al presidente, Aleksandar Vucic. Quest’ultimo si trovava ad una cerimonia ufficiale che è stata immediatamente interrotta. Il numero uno del Paese ha commentato questa vicenda di cronaca come un “grave atto terroristico“. Allo stesso tempo le istituzioni hanno parlato di un atto contro chi dissente, con un solo obiettivo: ovvero quello di seminare il terrore tra coloro che la pensano in maniera diversa.
Le autorità serbe continuano a mantenere il massimo riserbo per quanto riguarda i dettagli. Fino a questo momento non sono state rese note le informazioni, generalità ed altro per quanto riguarda l’aggressore. Stesso discorso vale anche per il ferito. Resta da capire quale sia stato il movente che abbia fatto nascere tutto questo.