envenuti nel paradiso delle rapine

ROMA- Non ci stupisce se l’Italia è il paradiso per fare tutto ciò che si vuole. Chiunque viene qui è consapevole che ci sono leggi permissive e una lentezza della magistratura, che favorisce non di poco chi compie rapine e furti negli appartamenti.

envenuti nel paradiso delle rapine

ROMA- Non ci stupisce se l’Italia è il paradiso per fare tutto ciò che si vuole. Chiunque viene qui è consapevole che ci sono leggi permissive e una lentezza della magistratura, che favorisce non di poco chi compie rapine e furti negli appartamenti. I ladri entrano ed escono dal carcere con una velocità impressionante. Dopo una rapina o un furto, massimo un anno sono fuori dalla cella. Difficilmente o in casi rari, il ladruncolo resta più di tre anni.
La legge sulla legittima difesa è sacrosanta, poiché inizia a dare un po’ di paura a chi crede che questo è il paese dei pagliacci e i cittadini possono essere derubati tranquillamente, tanti chi commette il reato rimane in parte impunito.
“Io rubo in Italia perché è molto più sicuro” parole di un romeno di 58 anni che fa il topo d’appartamento. Lo ha intervistato Il Tempo, e l’intervista dimostra come la tranquillità del rapinatore va a pari passi con la silenzio del paese dove ruba.
“Ho fatto qualche anno dentro – racconta al Tempo -, sono entrato e uscito in più carceri, però alla fine devo rubare per vivere e far vivere la mia famiglia. Il suo secondo lavoro è quello del carpentiere e, continua, “non lo nascondo, mi aiuta: se entro in una casa in modo ufficiale poi per me è più facile tornarci in altro modo. Entro in casa, guardo, osservo, noto anche che vita fanno i padroni di casa, se hanno animali, se ci sono vecchi all’interno o baby sitter. Spesso così facciamo le doppie delle chiavi. Qui in Italia il vero rischio, per noi, è di ritrovarci davanti qualcuno armato oppure di incrociare una volante della polizia. Altrimenti è un gioco da ragazzi. Grazie a Dio abbiamo un buon avvocato e voi avete delle pessime leggi. In Romania certe cose non sarebbero permesse, finisci dentro e non esci più. E lì da noi sono cattivi”.
Questa intervista ha scosso la nostra coscienza, e crediamo che la legittima difesa sia una esigenza per la difese dei cittadini italiani, che devono difendersi da questi balordi che considerano il nostro paese il paradiso delle rapine.