Stava studiando in casa in collegamento con la Dad, quando ha sentito urlare sul pianerottolo di casa. La nonna di un bambino di 3 anni chiedeva aiuta poiché il nipotino di appena tre anni stava soffocando. Per fortuna nell’appartamento a fianco c’era il giovane studente che stava facendo scuola con la Dad. Il 20enne studente si è precipitato immediatamente nell’appartamento attiguo al suo per dare soccorso al piccolo. Il piccolo era blu in faccia, ma il giovane non ha perso tempo e gli ha praticato immediatamente la manovra di Heimlich, salvandogli la vita.
Aveva qualcosa che gli ostruiva le vie respiratorie”, racconta il giovane a Il Corriere della Sera. Il bambino, si scoprirà poi, aveva ingoiato una pallina di plastica mentre stava giocando.

“Passo molto tempo sui social – prosegue – e una volta ho visto un video in cui dei ragazzi praticavano questa manovra per soccorrere chi sta soffocando, allora ho preso il piccolo, che conosco benissimo, l’ho visto praticamente nascere, e l’ho fatta su di lui. Vedevo che respirava a fatica, aveva gli occhietti sgranati, era rimasto senza ossigeno, come in apnea, quelli del 118 mi hanno guidato al telefono. Mi domandavano in che condizioni fosse, mi hanno detto di alzargli le braccia, di metterlo seduto, sono stati fantastici: il tempo di portarlo giù in strada, e sentivo già le sirene delle ambulanze. Quelli del 118 mi hanno riempito di complimenti”.

Dopo che è finito tutto e il piccolo è stato consegnato al personale del 118, i compagni di classe non hanno creduto al suo motivo del perché si era allontanato di corsa proprio durante l’interrogazione di storia.
Ora, invece, il ragazzo riceverà un premio dalla scuola, poiché in quel momento stava facendo davvero l’eroe per un giorno.