loccare i voli dalla Cina è stato un errore
Siamo il paese che ha eseguito il maggior numero di tamponi per evitare che il virus si espandesse rapidamente. Ma in questo caso è come se fossimo stati noi a cercare il paziente sprecando tempo e denaro. In Francia sono stati eseguiti 300 tamponi, in Italia 3.000.

Siamo il paese che ha eseguito il maggior numero di tamponi per evitare che il virus si espandesse rapidamente. Ma in questo caso è come se fossimo stati noi a cercare il paziente sprecando tempo e denaro.
In Francia sono stati eseguiti 300 tamponi, in Italia 3.000. In tutti questi tamponi sono stati trovati tanti falsi positivi, creando subito l’allarme. Questa forma di precauzione ha seminato panico e paura tra i cittadini. Inoltre sono state intasate le strutture sanitarie togliendo molto tempo ai sanitari che invece dovevano individuare i soggetti realmente infetti e isolarli.
Quello che più di tutto desta perplessità, è stato bloccare i voli dalla Cina. Un modo non corretto poiché si poteva giungere in Italia da altre rotte. L’Italia è stato il primo paese che ha bloccato i voli, mentre altri paesi europei non l’hanno fatto, quindi da qualsiasi scalo europeo si poteva rientrare in Italia dalla Cina. Lasciarli aperti significava poter tracciare tutti gli arrivi dalla Cina e censirli. Questo purtroppo non è avvenuto. L’Oms ci aveva invitato a non bloccare i voli, il provvedimento invece è partito troppo tempestivamente togliendoci l’arma per poter sapere chi era stato in Cina a festeggiare il capodanno cinese e stava rientrando in Italia.