Gio. Giu 8th, 2023

Siamo il paese che ha eseguito il maggior numero di tamponi per evitare che il virus si espandesse rapidamente. Ma in questo caso è come se fossimo stati noi a cercare il paziente sprecando tempo e denaro.

In Francia sono stati eseguiti 300 tamponi, in Italia 3.000. In tutti questi tamponi sono stati trovati tanti falsi positivi, creando subito l’allarme. Questa forma di precauzione ha seminato panico e paura tra i cittadini. Inoltre sono state intasate le strutture sanitarie togliendo molto tempo ai sanitari che invece dovevano individuare i soggetti realmente infetti e isolarli.

Quello che più di tutto desta perplessità, è stato bloccare i voli dalla Cina. Un modo non corretto poiché si poteva giungere in Italia da altre rotte. L’Italia è stato il primo paese che ha bloccato i voli, mentre altri paesi europei non l’hanno fatto, quindi da qualsiasi scalo europeo si poteva rientrare in Italia dalla Cina. Lasciarli aperti significava poter tracciare tutti gli arrivi dalla Cina e censirli. Questo purtroppo non è avvenuto.  L’Oms ci aveva invitato a non bloccare i voli, il provvedimento invece è partito troppo tempestivamente togliendoci l’arma per poter sapere chi era stato in Cina a festeggiare il capodanno cinese e stava rientrando in Italia.