GIUGLIANO- Un forte boato che somigliava allo scoppio di una bomba di enormi dimensioni. Dopo il boato si è udito un eco che è durato per diversi secondo. Nell’area interessata allo scoppio finestre e porte hanno iniziato a tremare. Tanta la paura, perché lo scoppio si è sentito a notevole distanza. Anche nei comuni dell’agro aversano il boato si è sentito moltissimo. Da lontano era ben visibile una nube di fumo che si è innalzata al cielo. Lo scoppio ha interessato un capannone alla periferia di Giugliano, in zona Marcantonio. La zona dell’esplosione è situata nell’entroterra, alle spalle della centrale fotovoltaica, accessibile solo attraverso una stradina sterrata. Il capannone, da quello che si apprende, era adibito a fabbrica di fuochi o usato per eseguire delle prove. Sul posto sono giunti gli agenti del locale commissariato di polizia, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino. Dai primi accertamenti sembra che la fabbrica sia di proprietà della famiglia Liccardo, una famiglia di fuochisti di Mugnano che, appresa la notizia sono giunti immediatamente sul posto. Sembra, al momento, che non ci siano morti e nemmeno feriti. Sul posto squadre dei vigili del fuoco che stanno spegnendo le fiamme.
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