I partiti tutti hanno perso, si stanno distruggendo da soli, ma a reagire potrebbe essere il popolo italiano ormai sull’orlo della crisi psicologica ed economica. Due anni di epidemia. Due anni di chiusure, restrizioni, crisi di imprese e famiglie e, ora, la mazzata che rischia di mandare in tilt i paese: il caro bollette diventato insostenibile. A questo punto è meglio che il governo Draghi si dimetta, poiché da più di un anno sta causando enormi problemi al popolo italiano.
Ora, però, siamo giunti ad un punto di paralisi sociale. Le Bollette elettriche per ogni famiglia hanno raggiunto o superato i 400 euro. Bollette che arrivano dentro ad alcune case che a malapena riescono a mettere due pasti a tavola. Per non parlare delle bollette del metano anch’esse raggiungo 400-500 euro. Tutte bollette che se sommate portano via da una famiglia 700-800 euro e diventano impossibili da pagare. Finora questo governo ha fatto solo proclami, ma la situazione non è migliorata. Oltretutto si è messa anche la guerra a complicare il tutto con pasta e pane alle stelle. Mettendoci anche gli aumenti dei carburanti fuori controllo, il collasso è imminente. Per giunta in un paese come il nostro dove il lavoro vero è inesistente: solo schiavitù lavorativa. Per non parlare della situazione dei commercianti e degli imprenditori con bollette esagerate, in alcune industrie si parla di milioni di euro di bollette, e in alcune piccole imprese di centinaia e centinaia di migliaia di euro. Tutte queste imprese saranno costrette a fermare le produzioni, aggravando notevolmente un quadro già ampiamente pietoso. Infine, se inizia a scarseggiare grano, mais, girasole e altre materie prime per via della guerra, la situazione peggiorerà portandoci al collasso totale. La cosa che più fa rabbia: possibile che questo governo non si renda conto cosa sta succedendo in casa sua.