Lun. Mar 27th, 2023

Non si capisce come si fa ad amare questa Europa. Come fanno partiti italiani ad osannare l’Europa, quando questa ci sta distruggendo in tutto. L’ultima trovata della finta Europa è la ricetta del disco rosso sugli alimenti o prodotti alimentari. E guarda caso è sempre l’Italia a rimetterci nel silenzio più assoluto dei partiti di sinistra che amano la UE.

La dieta più sana secondo l’Unione europea: Coca cola e Red Bull. Purché siano light o senza zucchero. Vade retro parmigiano, grana padano, prosciutto San Daniele, pecorino e, ovviamente, la Nutella. Piano pure con il gorgonzola. Tutti cibi da tempo finiti nel tritacarne prima del «semaforo nutrizionale» inventato nel Regno Unito e, dal 2018, in una sua evoluzione spinta soprattutto dai francesi: il sistema nutri-score.

Si tratta di un’etichettatura stampata sul fronte della confezione che semplifica il giudizio su ogni alimento assegnandogli un colore e una lettera sulla scala: verde (A), verdino (B), giallo (C), arancio (D), rosso arancio (E). Verde indica maggior contenuto di nutrienti giudicati positivamente: fibre, proteine, frutta, verdura, leguminose e oleaginose. Il rosso è l’allarme per nutrienti da limitare: calorie, grassi saturi, zuccheri e sale.

Questa etichettatura penalizza di molto il made in Italy, grande risorsa per l’export italiano.

È la base per una futura legislazione europea che, a fronte del fatto che il sistema sta facendo seguaci in diversi Paesi dell’Unione, potrebbe raccomandarne l’adozione a tutta l’Ue pur di armonizzare le etichette.

Alimenti italiani come l’olio di oliva o il prosciutto San Daniele o il pecorino romano avrebbero il semaforo rosso. Il sistema dei colori banalizza la questione e proprio per questo è efficace nella comunicazione. Si rischia di sostenere, con la semplificazione, modelli alimentari sbagliati che mettono in pericolo non solo la salute dei cittadini ma anche il sistema produttivo di qualità del made in Italy. Così non va bene!!!