ROMA- A partire dal 2018, gli uffici competenti “prima di effettuare la revisione ai veicoli soggetti alla revisione obbligatoria, devono verificare l’avvenuto pagamento, dell’anno in corso e degli anni precedenti, della tassa di proprietà, della tassa di circolazione e della situazione di fermo amministrativo”. E’ quanto prevede un emendamento alla legge di Bilancio, approvato dalla commissione Finanze della Camera, che sarà ora sottoposto all’esame della commissione Bilancio. Nel caso in cui la verifica dia esito negativo, si legge ancora, “non è possibile procedere con la revisione del veicolo ed il suo proprietario è obbligato ad effettuare i pagamenti mancanti e presentare una nuova richiesta di revisione per poter circolare”. È una situazione che chiaramente adesso mette in grande difficoltà i cittadini. Va detto anche che l’Italia è l’unico paese che si paga il bollo auto, mentre negli altri paese la procedura è inserita in un unico sistema di prelievo che incamera diverse voci.
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