L’attività di verifica svolta dalle Stazioni Carabinieri di Leno ed Orzinuovi si è basato sull’incrocio dei dati presenti nelle banche dati INPS e FFPP, dalle quali emergeva che due soggetti residente nella bassa bresciana avevano proposto istanza seppur il primo fosse agli arresti domiciliari ed il secondo detenuto presso l’Istituto Penitenziario di Brescia. Proprio su quest’ultimo si sono concentrati gli accertamenti che hanno evidenziato responsabilità in carico anche alla moglie che ha presentato la domanda apponendo firma apocrifa ed alla dipendente del locale CAF che ha omesso il controllo e soprasseduto sulla mancata presentazione del soggetto per la pratica.
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