NAPOLI- I vigili del fuoco sono in pieno affanno per fronteggiare questa emergenza di incendio che ormai si protrae da diversi giorni. Quello che sta succedendo la dice lunga su quelle che sono le priorità dei governi nazionali e regionali, che vanno sempre a tagliare lì dove non dovrebbero tagliare. I vigili del fuoco della Campania stanno facendo un lavoro immane, e senza sosta. Da quello che ci risulta, al momento, per fronteggiare la situazione, non ci sono nemmeno i cambi turni. A fine turno i pompieri restano in servizio per consentire il raddoppio delle squadre da tenere a disposizione dei comandi.
Sono uomini che non si stanno risparmiando, che continuano a resistere perché i focolai di incendi sono dislocati un po’ dappertutto. La loro sta diventando una missione difficile. Basti pensare che in situazioni di emergenze come queste anche il fisico raddoppia gli sforzi.
La situazione di criticità si registra un po’ ovunque nei comandi impegnati nello spegnimento di incendi nelle aree interessati dalle fiamme. Dovrebbero essere affiancati anche dall’esercito come promesso dal ministro Pinotti al presidente della regione Campania. Vigili del fuoco in supporto stanno giungendo anche dai comandi fuori regione, ma non basta, basti pensare che a Caserta non si riesce a fare il cambio turno. come anche a Napoli la situazione è critica, e spesso bisogna rimanere in servizio per evitare la carenza di uomini. La situazione di emergenza che sta interessando la Campania dovrebbe far capire che è un’emergenza nazionale e non è una situazione che si può gestire con il personale attualmente in servizio nelle varie zone colpite dalle raffiche di incendio. Una situazione che pare non interessi il governo centrale che, a questo punto, dovrebbe prendere in mano la situazione e istituire un piano di emergenza nazionale per la Campania.