Camper in fiamme, un uomo ha incendiato il camper, si indaga per omicidio

ROMA- La vicenda del camper incendiato a Roma sta innescando molte polemiche, soprattutto indignazione, poiché si tratterebbe di una vendetta tra Roma. La polizia ha in mano un video dove si vede un uomo che innesca l’incendio con una bottiglia incendiaria. L’uomo è ricercato dappertutto, anche nei campi rom della capitale. Secondo le indagini gli occupanti del camper avrebbero subito minacce, quindi il rogo dove sono morte tre sorelle sarebbe di natura dolosa. Dalle immagini del video si vede la bottiglia incendiaria centrare il camper dove dorme la famiglia composta da tredici persone. Il camper va in fiamme, alcuni degli occupanti riescono subito a mettersi in salvo, mentre per le tre sorelle, 20-8-4 anni non c’è scampo e muoiono carbonizzate avvolte dalle fiamme. La famiglia era stata prima nel campo di via Salviati, poi in quello della Barbuta, ma non si trovavano bene: si parla di litigi e dissapori, con risse violente tra serbi e bosniaci. Poi, la decisione di stiparsi tutti nel camper e non vivere più nei campi.
Questa vicenda lascia tutti impietriti, e fa capire come sia infame la mano dell’uomo. Chi ha incendiato il camper sapeva benissimo che dentro c’erano 13 persone che dormivano, quindi è andati lì a commettere il brutale gesto consapevole di uccidere. A questo punto se questa belva viene arrestata bisogna buttare la chiave.