Categories: Cronaca

Campobasso. Tentata estorsione di tipo mafioso ai danni di un imprenditore edile

La Polizia di Stato di Campobasso ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure coercitive disposta dal G.I.P. del Tribunale di Campobasso. Due persone, domiciliate in provincia di Campobasso, sono state tratte in arresto; una terza è stata sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre altri soggetti sono stati denunciati a piede libero.
Il reato contestato è di concorso in tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, in danno di un imprenditore edile di Campobasso. Qualche giorno prima di Natale, i due indagati si sono presentati sotto l’abitazione della vittima, pretendendo – secondo quanto emerso dalle indagini – la corresponsione indebita di denaro. Il pretesto era quello di ottenere in favore del “mandante”, di Sant’Elia a Pianisi, del denaro a fronte di crediti vantati; la richiesta iniziale di 7.000,00 euro è poi lievitata fino ad euro 100.000,00.
L’imprenditore estorto, si è rivolto alla Polizia di Stato per denunciare il fatto, consentendo così alla locale Squadra Mobile, di ricostruire la vicenda. Il G.I.P. ha condiviso l’impianto accusatorio anche in relazione alla sussistenza del “metodo mafioso”, cioè alle intimidazioni tipich dei sodalizi criminali che controllano interi territori, ed anche quello molisano.
Con l’operazione odierna, denominata Red Zone, sono emerse le preoccupazioni per l’apparire di segnali riferiti a tentativi di penetrazione del tessuto economico molisano da parte della criminalità organizzata, nel contesto della crisi pandemica che rischia di rendere ancora più vulnerabili numerosi settori e comparti economici.
I dettagli dell’operazione sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa, alla quale ha preso parte anche il Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Campobasso Dr. Nicola D’ANGELO ed il Sostituto Proc. Dr. Vittorio GALLUCCI.
Durante la conferenza stampa, il Questore di Campobasso, Dr. Giancarlo CONTICCHIO, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze di polizia e ha lodato il coraggio dell’imprenditore molisano vittima della tentata estorsione, che sicuramente potrà costituire un esempio per quanti si trovino a subire minacce di analoga natura: l’invito è sempre quello di fidarsi delle Istituzioni ed in particolare di chi è chiamato ad operare per garantire il rispetto della legalità.

Redazione

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