È vero che una volta un magistrato disse di avere rispetto per tutti, quando avviene una tragedia, perché le vittime sono sempre due. Ma è anche vero che il carnefice rimane tale.
Leggere che un parlamentare del PD si è recato in carcere per sincerarsi delle condizioni dei due americani, be’, mi fa storcere il naso.
Il parlamentare dei dem si è recato nel carcere di Regina Coeli per incontrare i due americani coinvolti nel delitto di Mario Cerciello Rega. La visita di Scalfarotto però sarebbe dovuta ad un altro caso che ha infiammato le ore successive all’omicidio: la foto che ritrae uno dei due arrestati con una benda sugli occhi e ammanettato nella caserma dei carabinieri. A quanto pare Saclfarotto, come racconta la La Stampa, si sarebbe recato nel carcere romano per “sincerarsi delle condizioni” dei due ragazzi.
È chiaro che la risposta di Salvini e netta: “Il Pd va in carcere a verificare che il criminale americano non sia stato maltrattato. Non ho parole” .
Su questa triste vicenda la politica tutta sta dimostrando di aver toccato il fondo. Sarà la magistratura a fare piena luce sull’intera vicenda, ma un carabiniere è stato ucciso con 11 coltellate. Non si è trattato di un’incidente, bensì di una ferocia inaudita. Mario ha perso la vita mentre faceva il suo servizio, eppure passano i giorni e, quasi, il povero carabiniere sembra avere più colpe di chi l’ha ucciso.
