Case sottratte a famiglie e lavoratori: 150€ al giorno per darle agli stranieri | Siamo ospiti nel nostro stesso paese

Turisti (Pexels) - Quotidianoitalia.it
Gli italiani sono diventati degli ospiti. Le case che prima appartenevano a loro, sono state date agli stranieri a 150 euro al giorno.
L’Italia, con il patrimonio storico, artistico e paesaggistico senza eguali, ha da sempre attirato milioni di turisti da ogni angolo del mondo.
Città d’arte come Roma, Firenze e Venezia, insieme a coste incantevoli, a montagne maestose e una tradizione culinaria ricca e amata, sembrano confermare l’idea che il turismo possa essere il pilastro della nostra economia.
I dati recenti mostrano infatti un continuo flusso di visitatori, spinti dal desiderio di vivere il sogno italiano. Tuttavia, dietro a questa immagine da cartolina, si nasconde una realtà molto più complessa e problematica, che mette in discussione il reale valore del turismo italiano.
Per quanto sia una parte importante del nostro sistema economico, non può e non deve essere la sola risposta alle sfide del futuro. Ciò che sta succedendo a tantissime famiglie italiane ne è la dimostrazione.
Il turismo, un traino dell’economia, ma non sufficiente a sostenerla
Nonostante l’enorme numero di visitatori, il settore turistico rappresenta solamente il 6% del PIL italiano, con una crescita economica modesta anche in presenza di un notevole aumento della spesa turistica. Ancora più preoccupante è l’impatto sociale, che si manifesta in modo drammatico nel settore immobiliare.
754.000 case del paese che sono state trasformate in b&b sottraggono alloggi preziosi a famiglie e lavoratori, spingendo verso l’alto i prezzi degli affitti e rendendo quasi impossibile trovare una sistemazione accessibile nelle grandi città. Molti italiani si ritrovano a dover fare i conti con un paradosso amaro. Sebbene vivano infatti nel proprio paese, si sentono sempre più ospiti, costretti a competere con un mercato che privilegia i visitatori a breve termine a discapito dei residenti a lungo termine.

Tantissime case sottratte alle famiglie per darle agli stranieri
Il profilo Instagram “Maledizioni”, ha spiegato la storia di un’abitazione che da affitto a 600 euro al mese si è trasformata in tre stanze da b&b, affittate a 150 euro al giorno ciascuna. Una vicenda che rappresenta un esempio lampante di questa dinamica distorta.
Un singolo proprietario può guadagnare molto di più con le locazioni turistiche, ma sacrifica il diritto all’abitare di una famiglia. Questa matematica, apparentemente semplice, nasconde una profonda disuguaglianza. L’Italia quindi non può limitarsi a essere un “museo a cielo aperto” che vive di rendita. Per un futuro sostenibile è quindi necessario investire in settori che generano un valore economico e sociale maggiore, come l’innovazione, la tecnologia l’industria manifatturiera e i servizi avanzati. È tempo di riconoscere che il turismo è trainato, non un trainante, e di concentrare le energia su una crescita più duratura ed equa.