ROMA- I partiti e i sindacati avevano dato indicazioni ben precise ai lavoratori sull’accordo che avevano portato avanti con governo e società. Sia i partiti sia i sindacati avevano anche fatto terrorismo mediatico per intimorire i lavoratori e indurli a votare sì. Ebbene, sappiamo tutti che quasi all’unanimità i lavoratori hanno detto NO. Per la prima volta nella storia repubblicana, a decidere sono stati i lavoratori e non il potere forte dei partiti e dei sindacati. Sono stati sconfitti.
Quello che è successo con il referendum dei lavoratori di Alitalia è il segnale che qualcosa sta mutando nella mente di chi lavora, e che prendere le distanze dai partiti e dai sindacati è diventato l’unico modo per ottenere un cambiamento. Molto probabilmente gli stessi lavoratori alle prossime elezioni politiche prenderanno le distanze dalle posizioni dei partiti e dalle dritte che possono dare i sindacalisti. È in atto un forte cambiamento culturale. Il segnale è positivo e induce a pensare che la svolta è a portata di mano.
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