Categories: Cronaca

Ceccano, 112 indagati per riciclaggio, ricettazione, truffa, falso e sostituzione di persona

CECCANO (FR)- Si è conclusa dopo due anni d’indagine una vasta operazione condotta dalla Polizia Stradale di Frosinone terminata con ben 112 persone indagate, a vario titolo, per riciclaggio, ricettazione, truffa, falso e sostituzione di persona.
L’operazione, denominata “Cash & Car”, ha avuto inizio con il ritrovamento di un’autovettura BMW X5 con targhe e telaio contraffatti trovata nella disponibilità di un pregiudicato di Ceccano, B.M. di anni 44.
Le indagini, condotte dai poliziotti della Sezione Polizia Stradale frusinate, si sono concentrate su tre agenzie di servizi, che si occupavano principalmente di intermediazione finanziaria, con sede a Frosinone e Ceccano e su alcuni autosaloni della provincia. I responsabili delle agenzie, A.F. anni 44 di Supino (FR), B.M di anni 44 di Ceccano (FR) e M.F. di anni 39 di Ceccano (FR), unitamente ai titolari degli autosaloni avevano ideato un efficace sistema per truffare molte note società finanziari.
Lo stratagemma consisteva nel procacciare persone bisognose di denaro, perché avevano perso il lavoro, per problemi personali o che comunque non erano solvibili. Una volta “reclutato” il malcapitato di turno venivano create false buste paga attestanti inesistenti rapporti di lavoro con aziende esistenti nella provincia di Frosinone (aree di servizio, bar, officine, industrie) oppure venivano aumentati gli importi della retribuzione su buste paga autentiche. Con la complicità dei titolari degli autosaloni, la documentazione veniva utilizzata per la richiesta di finanziamenti per importi mediamente di 15.000 euro finalizzati all’acquisto di autoveicoli. Una volta ottenuto il finanziamento veniva acquistata un’autovettura, che, dopo essere rimasta intestata per pochi giorni al soggetto che si era offerto come prestanome per la richiesta di finanziamento, veniva venduta ad un terzo acquirente in buona fede. Ovviamente il finanziamento non veniva rimborsato, con conseguente azione di rivalsa da parte dell’istituto bancario nei confronti del prestanome, il quale risultava insolvente.
In tal modo si ricavava un doppio guadagno consistito nell’acquisto del veicolo a costo zero e nella successiva ed immediata rivendita dello stesso. Le perquisizioni effettuate dalla Polizia Stradale hanno permesso di sequestrare le false documentazioni ed i PC utilizzati per la creazione delle false buste paga.
Gli istituti bancari coinvolti hanno tutti sporto querela per truffa essendo stato accertato un danno complessivo di circa 600.000 euro.

Redazione

Recent Posts

Juventus, nuovo ruolo per Chiellini | Eletto consigliere FIGC: prende il posto di Calvo

Juventus, nuovo ruolo per Giorgio Chiellini: l'ex difensore è stato eletto consigliere FIGC. Prende il…

16 ore ago

Cori fascisti a Parma, interviene Cosetto | “Persone da prendere a calci”: duro l’intervento da Napoli

Cori fascisti a Parma, interviene Guido Crosetto: il ministro della Difesa interviene duramente durante un…

16 ore ago

Gaza, Israele sotto pressione | Riconsegnati i corpi di tre soldati: due ex procuratori IDF arrestati per il caso Sde Teiman

Gaza, Israele continua ad essere sotto pressione. Nel frattempo sono stati riconsegnati i corpi di…

17 ore ago

La fine di Affari Tuoi: addio Stefano De Martino | Alla fine vince Gerry Scotti

Resa finale di Affari Tuoi, che porta al successo incredibile di Gerry Scotti. Vediamo che…

3 giorni ago

“I segni delle torture subite”: Fedez denuncia tutti durante la diretta | Ha dato la vita per questa causa

Il dramma raccontato dal cantante, che ha denunciato tutti nel corso della sua ultima diretta:…

3 giorni ago

Roma, Milano, Torino: un giro di scommesse che ha unito l’Italia | Vendevano le loro stesse partite

Scandalo scommesse: un giro di soldi immenso. E adesso scattano le manette anche per i…

3 giorni ago