Mer. Mar 29th, 2023

C’era una volta il festival, quello che le nostre generazioni ha amato e ascoltato. Buona musica. Grandi canzoni che oggi sono ancora la storia della canzone italiana. Eros Ramazzotti è nato al festival, Laura Pausini è nata al festival, Vasco Rossi pure ha calcato il palco dell’Ariston. I Pooh Vincono il festival. Massimo Ranieri pure. Insomma, grandi artisti che oggi sono ancora la storia della canzone italiana. Quelli che oggi si esibiscono sul palco dell’Ariston, in un giro di pochi anni finiscono nel dimenticatoio. Con loro anche le canzone che hanno interpretato a Sanremo.

Mentre le canzoni di ieri ancora oggi sono l’icona della musica italiana: “Siamo i ragazzi di oggi”, “Perdere l’amore, “Uomini soli”, solo per citarne alcune, ma il paniere della buona musica è lunghissimo. Altri tempi, dove regnava anche la serietà. Ieri sera invece un giovanotto si permette il lusso di smembrare il palco dell’Ariston rompendo i vasi dei fiori, distrugge tutto sul palco: scene mai viste al Festival di Sanremo. Praticamente impazzisce: non riesce a sentire la sua voce e si mette a rovesciare vasi e a calpestare tutti i fiori. Roba mai vista all’Ariston.

Quel festival che ha cresciuto noi vecchie generazioni, non esiste più. Come detto prima è proprio la musica, le canzoni, che non hanno più lo smalto di un tempo. È inutile girarci intorno, quel grande festival della canzone italiana, non c’entra nulla con quello che va in scena negli ultimi anni. Quello era il vero festival, dove sconosciuti sono diventati bandiere della musica italiana.