Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord, l’imprenditore, inizialmente, si è rivolto a un primo usuraio e poi per ripianare il debito contratto con lui è finito nelle mani di altri due strozzini, è quanto accaduto ad un imprenditore che per tenere in piedi la sua ditta edile è finito in un vorticoso giro di usura, una spirale perversa dalla quale è riuscito ad uscire grazie all’aiuto ricevuto dalle forze dell’ordine e dalla magistratura. Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord, a fronte di un prestito di 65mila euro la vittima è stata costretta a pagare interessi fino al 95%, per un importo complessivo di 172mila euro. E per ottenere i soldi gli usurai minacciavano l’imprenditore di fare del male a lui e anche ai suoi familiari. La Guardia di Finanza di Cassino (Frosinone) ha arrestato tre persone (una è stata chiusa in carcere mentre per le restanti due il gip ha disposto i domiciliari) accusate di estorsione e usura, reati aggravati dallo stato di bisogno della vittima, un imprenditore di Cesa, in provincia di Caserta, minacciata con delle armi da fuoco per costringerla a pagare.
L'abitudine a restare a casa, diffusa soprattutto tra i giovani nel dopo pandemia, nasconde un…
Gli italiani sono diventati degli ospiti. Le case che prima appartenevano a loro, sono state…
Se ne parla da decenni ma non è mai stato fatto. Ora si farà ma…
Stop a scontrini e fatture! Dal 2017 esiste un modo per recuperare tutte le spese…
Con i primi malanni stagionali, in alcuni contesti sanitari torna l'obbligo (implicito) del tampone COVID-19…
I cittadini italiani sono furiosi dopo aver ascoltato questi dati: ogni detenuto infatti costa ben…