RIGOPIGNANO- Dieci finanzieri sono riusciti ad arrivare con gli sci e a entrare nell’albergo ed hanno avvisato gli altri soccorritori dicendo: “Chiamiamo ad alta voce ma nessuno risponde”. Queste sono le parole agghiaccianti dei primi finanzieri che sfidando la bufera di neve e il gelo sono riusciti ad arrivare per primi nell’albergo di Rigopignano travolto da una slavina ieri pomeriggio.
La situazione è drammatica. Anche colonne della polizia di stato stanno cercando di raggiungere la zona con non poche difficoltà. Davanti a ognuno di noi c’è la sofferenza di queste persone che, forse, sono morte per colpa dell’enorme freddo, -7 gradi nella notte. La struttura ospitava fra le venti e le trenta persone, tra cui due bambini. La prefettura di Pescara mantiene il riserbo sulle vittime, pur confermando l’estrazione di una persona senza vita.
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