Gio. Mar 23rd, 2023

I numeri dei contagi, dei decessi e dei nuovi ricoveri ospedalieri non mostrano segnali positivi. Il timore è che nei prossimi giorni la curva possa salire nuovamente e toccare la pericolosa soglia delle 40mila positività giornaliere come è successo già nel mese di novembre. Nonostante questi timori si continua sulla farsa delle zone, che non hanno dato nessun risultato visto che i contagi non si sono mai azzerati.

Questa non è la terza ondata, bensì ci troviamo in una recrudescenza della seconda ondata per via delle varianti, soprattutto quella inglese che sta creando notevoli preoccupazioni. Il premier Mario Draghi ha convocato per oggi pomeriggio la cabina di regia politica: il compito sarà quello di fare il punto con gli esperti del Comitato tecnico-scientifico e con il commissario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo su eventuali nuove restrizioni per arginare la corsa del virus.  Un pugno duro per cercare di uscire dal numero elevato dei contagi che si sono verificati in queste ultime due settimane.

Da quanto si apprende l’esecutivo si prepara a chiedere altri sacrifici agli italiani affinché il bollettino quotidiano possa far emergere buone notizie. Stando a quanto appreso e riportato dal Corriere della Sera, tra le diverse idee vi è quella di anticipare il coprifuoco – attualmente fissato dalle ore 22 alle 5 del mattino – alle 19 o al massimo alle 20. Le altre possibilità riguardano la serrata dei negozi almeno dove sono chiuse le scuole, evitando così che i ragazzi possano ritrovarsi nei centri commerciali il pomeriggio dopo aver fatto lezione a distanza da casa.

Ma ora in Italia occorre un lockdown nazionale come quello del marzo 2020. Non c’è altra strda, non si può aspettare ancora visto che, ormai, è da ottobre dello scorso anno che l’Italia non esce dai 10 mila 15 mila contagi giornalieri, ciò vuol dire che le restrizioni messe in campo non sono state rispettate poiché non ci sono stati i controlli capaci di frenare la voglia delle persone di continuare a fare come se nulla fosse.