ROMA- Oggi qualcuno timidamente inizia a parlarne, ma chi come me raccoglie tra la gente testimonianze di vita, è una vita che lo sta scrivendo. Siamo un giornale al servizio del cittadino. In una democrazia la stampa deve dare voce ai più deboli. L’Italia sta male, non date retta alle chiacchiere di Renzi. Ve lo dice uno che ogni giorno si raddrizzano i peli sentendo la disperazione delle persone. I politici stanno bene, prendono stipendi da favola, e mai possono calarsi nei panni di chi non può mettere nemmeno il piatto sulla tavola, oltretutto rischia di essere sbattuto fuori casa da uno stato senza coscienza, dopo che ha tentato di crearsi quel lavoro che i politici tutti non hanno mai creato.
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Questo articolo è il pilastro della nostra costituzione, eppure questi occupanti del condominio di Montecitorio, non fanno altro che boicottarlo. Di questo articolo abbiamo perso tutto: lavoro e sovranità.
Aprire una partita IVA in Italia significa diventare poveri, perché una volta chiusa, per l’individuo che ha cercato di crearsi un lavoro, subentra lo stato di disoccupato. Lo stato, attraverso i suoi esattori, non vuole sentire ragioni e non gli importa che il colpevole é lui, che con la sua burocrazia e l’elevata pressione fiscale ha determinato la chiusura, vuole i soldi che la partita IVA non ha mai guadagnato ma che lui gli impone di dargli. E se l’ex partita IVA non può pagare perché disoccupato, lo stato lo attacca su tutto fino a quando non l’ha ridotto alla povertà assoluta. Questo è lo stato ITALIANO. E nessuno difende l’italiano da questo stato che commette il reato di “istigazione al suicidio”.
Ecco, questi sono i nuovi poveri italiani, che sommati ai disoccupati e ai cinquantenni senza più lavoro, fanno una platea sterminabile di soggetti in difficoltà. Dalla crisi ad oggi hanno chiuso miglia e migliaia di piccole imprese, artigiani, commercianti, professionisti. Migliaia di soggetti che se si sommano diventano milioni, e questi soggetti oggi sono stati tutti ridotti a povertà da una classe dirigente incapace, inutile, insignificante, corrotta, chiacchierona, bugiarda, che sta riducendo a nulla chi onestamente voleva crearsi un lavoro.