Lun. Giu 5th, 2023

La premessa d’obbligo che le tasse si pagano, su questo non ci piove. Però ci sono due articoli della costituzione che sono meravigliosi. L’articolo 3 della costituzione italiana recita così: E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Poi c’è l’articolo 53 sempre della nostra costituzione che va proprio a difesa dei cittadini: Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.

In questo paese sembra chi si faccia sempre l’opposto e nessuno rispetti alla lettere gli articoli della costituzione. Negli ultimi tempi comuni, regioni e stato, stanno mandando in esasperazione i cittadini attraverso la richiesta di pagamenti arretrati. Un conto non volerle pagare le tasse, un conto invece è essere impossibilitati a pagarle. Ma questo sembra non interessi alle istituzioni italiane. Anche in presenza di una mancanza di lavoro e difficoltà legate sempre al lavoro precario, le istituzioni agevolano con rateizzi ma non si pongono il dubbio su come i cittadini morosi  possono pagare. Se non hanno pagato prima una ragione deve esserci, e questa ragione va ricercata.

Purtroppo lo stato centrale per fare cassa ha sempre incrementato le tasse oltre a creare una burocrazia asfissiante, tale da mettere i cittadini con le spalle al muro. Se un cittadino ha una casa, comprata o costruita in anni e anni di sacrificio, non significa che essa deve subire il ricatto delle istituzioni se per anni non trova lavoro e piomba in difficoltà economiche. La nostra costituzione parte proprio evidenziando l’importanza del lavoro: L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Quindi il lavoro sta al centro di tutto. Eppure proprio il lavoro è la macchia maggiore che travolge milioni di italiani. Non c’è un punto che porti i cittadini ad essere esentati del tutto quando perdono il lavoro o per gravi problemi di salute o altre cause lo portano ad essere impossibilitato a mantenere l’impegno con le istituzioni. In questo paese manca lo spirito giusto per classificare i cittadini morosi, per le istituzioni sono evasori e basta, ma non vanno a ricercare le ragioni. Se le istituzioni chiedono devono anche garantire il lavoro affinché i cittadini possono onorare ogni richiesta delle super tasse chieste dagli enti istituzionali.