Avevano organizzato una vera e propria spedizione punitiva
per vendicarsi a loro volta dell’aggressione subita qualche ora prima da uno
dei membri della banda. A segnalare l’accaduto alla Centrale Operativa dei
Carabinieri di Civitavecchia sono stati alcuni vicini di casa della vittima
che, sentendo dei forti rumori dal vicino appartamento, hanno pensato che vi
fosse una lite in atto. I Carabinieri della Stazione di Civitavecchia P.le quando
hanno poi raggiunto l’abitazione hanno scoperto che si trattava di una
aggressione. La porta d’ingresso dell’appartamento presentava evidenti segni di
sfondamento, provocati molto probabilmente da calci mentre all’interno
dell’abitazione i militari hanno soccorso una coppia di coniugi, l’uomo
presentava ferite ben più visibili rispetto alla donna. Alla richiesta dei
militari su quanto accaduto, la coppia è apparsa piuttosto evasiva, tanto che
l’uomo ha rifiutato persino di farsi medicare dal personale sanitario fatto
intervenire sul posto, nonostante le evidenti ferite.
Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto sei uomini, alcuni addirittura
armati di mazze da baseball e bastoni, scappare dalle scale del condominio
prima dell’arrivo dei Carabinieri. Le successive indagini hanno permesso di
raccogliere un particolare indizio: proprio la vittima della prima aggressione
si era recato in un ospedale della Capitale per farsi medicare una ferita alla
mano. Questo elemento ha permesso ai militari di ricollegare i due episodi e di
identificare tutto il commando del raid punitivo, cinque persone tutti abitanti
tra Civitavecchia e il litorale.
Al fine di evitare di essere presi, tutti i membri sono fuggiti e soltanto
nelle prime ore della mattina seguente i Carabinieri sono riusciti a trovare i
due italiani nascosti in un’abitazione del centro storico. Lì sono stati
sequestrati nella felpa di uno dei due, un tirapugni in acciaio, un machete,
circa un etto di hashish e 20 grammi di cocaina, già pronta in dosi per essere
spacciata. Proprio la droga sembrerebbe essere il motivo della contesa e le
indagini continueranno in questo senso, al fine di mettere in luce i traffici
illeciti dei protagonisti dell’evento delittuoso.
