“In questo momento di gravissima emergenza economica, diventa vitale, oggi più che mai, che lo Stato assolva ai propri doveri verso i creditori, pagando le fatture per i lavori effettuati dalle imprese. La Pubblica Amministrazione al momento deve 50 miliardi di euro ai propri fornitori, risorse che se messe subito in circolo genererebbero uno shock positivo con liquidità equivalente al doppio dello stanziamento previsto dal Decreto Cura Italia.
Questa somma è già stanziata e a disposizione della Pubblica Amministrazione della nostra Regione Lazio e sarebbe una liquidità che in tempi in cui non ci sono altre movimentazioni di denaro, diventerebbe fondamentale per la tenuta del sistema economico e della sopravvivenza delle imprese.
In questa direzione, va la necessità di far ripartire i cantieri finanziati, sul modello di quello che è stato fatto a Genova, con la seguente possibilità di avviare lavori per circa 60 miliardi di euro. Le imprese devono inoltre, in questa fase così delicata avere accesso a finanziamenti, pensando ad un intervento sulla cassa depositi e prestiti”, commenta Michelangelo Melchionno, Presidente della CNA di Roma.
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