CANCELLO E ARNONE -Migliaia di euro liquidati come risarcimento del danno a un dipendente che dal 2005 era stato isolato e destinato a mansioni inferiori a quelle per le quali era stato assunto, fino a essere lasciato senza alcun compito da adempiere. Da ciò erano derivati depressione, attacchi di panico e turbe del sonno.
La vicenda riguarda Vincenzo De Chiara, dipendente del Comune di Cancello e Arnone, difeso dall’avvocato giuslavorista Domenico Carozza, cui il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con sentenza del giudice del lavoro Nunzia Tesone, ha riconosciuto il danno biologico e il conseguente risarcimento.
“Il demansionamento colpisce la dignità professionale e la salute dei lavoratori. Sempre più spesso i Tribunali lo riconoscono come causa di danni meritevoli di risarcimento. Questa sentenza – spiega l’avvocato Carozza – mette nuovamente un punto fermo contro una pratica intollerabile”.
Se hai un vecchio telefono, fai attenzione a venderlo se fai questa azione, poiché con…
Veramente è la fine della privacy in Italia dopo la richiesta dell'Europa? Facciamo chiarezza in…
Invalidità al 100%, ma niente aiuti. La burocrazia non perdona gli errori di forma e…
Ti eri fatto decisamente un'idea sbagliata. Speravi che il tfr ti desse un po' di…
Adesso finalmente puoi pagare meno tasse. Il sistema italiano ti dà una scappatoia: c'è crisi,…
La nuova legge approvata in Parlamento è a dir poco terribile: se non stai attento…