Perché siamo diventati tutti poveri? La domanda se la pongono tutti, ma la risposta spesso è fascinosa e anche faziosa, pur di difendere il cancro che ha portato alla disfatta, ciò l’unione europea e l’euro. Tutti zitti, anche quelli che hanno combattuto l’Europa per conquistare il potere.
Ogni giorno raccontano falsità. Nessuno dice la verità. La verità che l’euro ha reso povera l’Italia. Un paese che con la lira, nonostante le mille difficoltà, era potente ed economicamente forte. L’Europa dell’austerità ha fatto il resto. Tutti i governi si sono piegati al volere di una miscela di potere che ha dettato leggi in casa nostra. Come se l’amante della moglie, non solo se la scopa, ma ordinasse al marito dell’amante cosa deve fare.
Oggi se vai in qualsiasi supermercato un pacco di pasta di marche non commerciali, costa quasi duemila lire delle vecchie lire. Prima del maledetto euro un pacco di pasta costava cinquecento lire, venticinque centesimi in euro. Ma di cosa vogliono parlare quelli che professano la religione politica dell’Europa e la difendono come qualità assoluta della vita dei cittadini. Presa per i fondelli, questa è la risposta. Oggi per trovare un pacco di pasta economico, il prezzo si aggira intorno ai quarantacinque centesimi, che sono sempre novecento lire delle vecchie lire. Questo della pasta è solo uno dei tanti esempi che si possono fare su quello che è successo in Italia da quando è arrivato l’euro e la UE. Peggio di così c’è solo la morte.
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