Mar. Ott 3rd, 2023

CASERTA-Le difficoltà in cui versa il Consorzio generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno questa mattina sono state al centro di due audizioni della III Commissione speciale ‘Terra dei Fuochi, bonifiche, ecomafie’ del Consiglio regionale della Campania, presieduta dal consigliere Gianpiero Zinzi.

Alle sedute erano presenti i consiglieri regionali Francesco Emilio Borrelli e Tommaso Malerba, il dirigente del Consorzio di Bonifica, Camillo Mastracchio e il dirigente della Direzione Generale delle Politiche Agricole della Giunta Regionale, Antonio Carotenuto.

Nel corso della prima audizione è stato fatto il punto sugli aspetti legislativi che riguardano l’attività del Consorzio e in particolare sulla mancata applicazione della legge regionale 4/2003, che in particolare all’articolo comma 2, co. 3 recita: “Il Presidente della Giunta regionale, con apposito provvedimento, individua le opere di cui al presente articolo che sono da considerarsi di preminente interesse regionale agli effetti di quanto previsto all’articolo 12”.

Questa mancata applicazione normativa comporta, tra le altre cose, uno stallo nella gestione della griglia dei Regi Lagni.

Gli aspetti prettamente tecnici della gestione dell’Ente, con le inevitabili e note implicazioni che stanno ricadendo anche sui dipendenti, sono stati analizzati invece nel corso della seconda audizione.

“Dai dati emersi nel corso delle recenti audizioni e da quelli in possesso della Commissione – ha dichiarato al termine della seduta il presidente Zinzi – si evince chiaramente come il rilancio del Consorzio generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno possa passare solo ed esclusivamente per un’azione di commissariamento da parte della Regione Campania, unica strada per uscire da questa condizione, che determina anche gravi ripercussioni sui dipendenti.

Dalla Giunta regionale e dal Presidente De Luca ci aspettiamo una posizione chiara sull’applicazione della legge 4/2003 ed un’assunzione di responsabilità, non più procrastinabile, nel commissariare il Consorzio per evitare che la situazione degeneri ulteriormente”.